Premio Cat Speciale a Kasia Smutniak

Il Premio Cat Speciale 2023 va a Kasia Smutniak. Alla fine della proiezione di “Mur” al Cinema Jolly di San Nicolò (Piacenza) il 12 dicembre 2023 Kasia Smutniak ha dimostrato grande disponibilità e profonda umanità nel confronto con il pubblico, che è stato accompagnato da uno dei nomi di punta del cinema italiano in un percorso informativo, artistico e emotivo di rara intensità. L’incontro è stato moderato da Piero Verani, direttore artistico del Premio Cat e presidente dell’associazione culturale Cinemaniaci.

Piero Verani e Kasia Smutniak

Piero Verani e Kasia Smutniak

Prima del dibattito Kasia Smutniak ha ricevuto il Premio Cat Speciale, che viene assegnato a personalità affermate nel mondo del cinema, con uno status e con le quali ci sembra di riconoscere affinità culturali e artistiche; si tratta di un premio parallelo ai premi che vengono dati ai giovani e alle giovani che partecipano al concorso nazionale di critica cinematografica dedicato a Giulio Cattivelli. Nel 2022 il Cat Speciale è stato attribuito a Michelangelo Frammartino: il regista è stato premiato durante la rassegna estiva in occasione della proiezione del film “Il buco”, presentato (e premiato) alla Mostra di Venezia.

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La motivazione con cui è stato assegnato a Kasia Smutniak il Premio Cat Speciale è riportata di seguito:

Il Premio Cat Speciale viene attribuito a Kasia Smutniak per la capacità di frequentare sia il cinema pop che quello impegnato, cioè di passare da commedie quali “Perfetti sconosciuti” (con una ventina di remake nel mondo) al documentario “Mur” che segna il suo debutto alla regia.

L’esempio che l’attrice e regista dà alle nuove generazioni di pubblico e di filmmaker sostiene la necessità di realizzare film d’essai tanto quanto prodotti mainstream per lo sviluppo del settore cinematografico.

Con “Mur” Kasia Smutniak lascia la zona di comfort dei set, dei cast e delle troupe delle produzioni importanti per addentrarsi in un territorio audiovisivo, storico, politico, familiare, sociale e inconscio – che la riguarda, e che ci riguarda – dove la tragedia viene evocata senza spettacolarizzazioni.

Antonio Gramsci disse che «indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti». “Mur” è un’opera prima coraggiosa, scomoda, contro l’indifferenza che può contagiare chi nasce – per caso – dalla parte più fortunata del muro.

Una prima visione inserita nell’ambito della settima edizione del Premio Cat e organizzata da Cinema Jolly, Cinemaniaci e Fice Emilia-Romagna. Il film è stato prodotto da Fandango e distribuito da Luce Cinecittà e la co-autrice, Marella Bombini, ha compiuto il viaggio in Polonia e condiviso con Smutniak gli entusiasmi, le fatiche e le emozioni che hanno attraversato le realizzazione del documentario. Ricordiamo che “Mur” è stato presentato in anteprima mondiale al TIFF, l’importante Festival del cinema di Toronto.

Si può recuperare l’intenso dibattito svolto alla conclusione della proiezione, nonché la premiazione dell’autrice, sul nostro canale YouTube.

Da sottolineare che, a margine dell’evento cinematografico, l’attrice e regista ha dimostrato interesse anche per Radio Shock, iniziativa di sensibilizzazione promossa dal dipartimento di Salute mentale: l’intervista realizzata è disponibile sul canale YouTube dell’Ausl di Piacenza.

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Alberto Tagliafichi, Kasia Smutniak e Piero Verani

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