Uno dei principali motivi per non perdere la rassegna Mondovisioni è rappresentato sicuramente dalla possibilità di apprezzare un prodotto cinematografico in lingua originale.
Già il nome Mondovisioni ci dice qualcosa: uno sguardo sul pianeta attraverso sei documentari in lingua originale per riflettere sulla realtà che ci sta attorno. In Italia, in Europa e in tutto il mondo che, grazie al web, è sempre più vicino. La scelta di portare questi film nella loro versione originale nasce anche dal fatto che il pubblico che ha fame di cinema in lingua è in forte crescita; un pubblico esigente che vuole godere al massimo dell’atmosfera e soprattutto apprezzare al meglio la recitazione degli attori.
Un esempio eclatante fu Django Unchained di Quentin Tarantino: in un cinema di Roma l’incasso per la versione in lingua originale è stata superiore rispetto alla versione doppiata in italiano. E sempre pensando a un’opera di Quentin: cosa ne sarebbe delle sfumature di un film “poliglotta” come Inglourious Basterds doppiato? Per questo, ormai una decina di anni fa, uscì nelle sale sia doppiato che in lingua originale (tedesco, francese, inglese, italiano) con sottotitoli in italiano.
Secondo il regista Marco Tullio Giordana «La versione originale di un film è sempre preferibile, perché il doppiaggio comporta inevitabilmente un certo tradimento. Doppiare un film non è come tradurre un romanzo, ma come tradurre una poesia: si tratta di un lavoro complicato. Il mio sogno cinefilo è che per tutti film distribuiti in Italia fosse prevista la programmazione di una copia in originale». In Italia non siamo ancora a questo livello, ma le possibilità di vedere un film in versione originale è in aumento.
Un trend positivo – quello dei film in lingua originale – dovuto anche alle nuove modalità di fruizione (soprattutto da parte del pubblico più giovane) la quale offre agli spettatori una maggiore possibilità di scelta. Lo stesso Giordana afferma: «Oggi le lingue si parlano molto più di ieri. Per le giovani generazioni che si muovono sulla rete si può quasi dire che l’inglese non sia più una lingua straniera e, dunque, pensare di vedere film in originale senza aiuti aggiuntivi non è così strano» . Del resto, i canali di Sky già trasmettono film e telefilm in originale con o senza sottotitoli.
Con questo non si vuole sminuire il grande lavoro dei doppiatori italiani, tra i migliori a livello mondiale, ma ci sono film che, a prescindere dalla professionalità dei doppiatori, non si dovrebbero tradurre perché la versione italiana risulterebbe comunque inferiore a quella originale.
Come Cinemaniaci Associazione Culturale ci eravamo già resi conto di questo cambiamento dei gusti da parte di una discreta fetta di pubblico. Infatti, negli ultimi anni abbiamo sperimentato proiezioni di film in lingua originale sia all’Arena Daturi che al Parco Raggio, con una buona risposta anche dal pubblico in apparenza più diffidente. C’è ancora una netta maggioranza che rimane fedele al doppiaggio, ma ormai non si può più ignorare il fenomeno crescente del pubblico sostenitore dei film in lingua originale.
Ora non vi resta che venire al cinema per Mondovisioni il 15, il 22 e il 29 marzo, e dirci la vostra.
Doppiaggio: pro o contro?
[ Ulteriori info su Mondovisioni in homepage su www.cinemaniaci.org ]