Restyling importante, Cinemaniaci ha un logo nuovo
Logo nuovo, così il 2019 inizia come un anno di rinnovamento. In oltre 30 anni la nostra associazione (attiva dalla seconda metà degli anni 80) ha già cambiato logo. Il primo logo cinemaniaco era basato su uno dei simboli tipici del cinema: gli occhiali 3D (clicca per guardarlo). Una decina di anni fa abbiamo avuto la fortuna di poter utilizzare un’illustrazione di Lorenzo Lanzi in copertina per un libro della Marcos y Marcos: Cinebrivido di José Pablo Feinmann. L’abbiamo adattata e ne abbiamo fatto la nostra immagine.
Oggi la presenza online è decisiva per la riconoscibilità e la promozione di se stessi e delle proprie attività; proprio in territorio digitale e nei social media è determinante presentarsi in modo studiato e coordinato. Per questo abbiamo deciso di mantenere l’omino cinemaniaco come mascotte dell’associazione (in Contatti), ma di rinnovare la nostra immagine ufficiale con un lavoro grafico ad hoc.
Focalizziamoci sul logo nuovo!
La struttura è quella classica: una parte grafica, disegnata, il simbolo, il pittogramma, il marchio (utilizzabile anche in modo autonomo) e una parte in parole, la scritta che leggiamo, il logotipo. Grazie a confronti e discussioni sono emerse idee e suggestioni.
Gli elementi chiave sul piano visivo sono: il proiettore, il fascio di luce proiettata, la bobina (pizza cinematografica), la C di Cinemaniaci. Ma possiamo intravedere una freccia se riempiamo il triangolo del simbolo e il rettangolo della scritta, e un occhio se pensiamo ai disegni di ottica che si studiano in fisica: la freccia rimanda all’indirizzare e al bersaglio (orientamento e vittoria), mentre l’occhio è, ovviamente, un altro simbolo del cinema.
Per le parole abbiamo fatto una scelta tipografica improntata al concetto di “condensato”: dato che il nome Cinemaniaci è abbastanza lungo, abbiamo optato per il minuscolo e per una scritta in cui le lettere sono molto vicine tra loro.
I colori istituzionali sono il panna e il rosso “cinemaniaco”. Utilizzeremo altri colori, anche insoliti per la nostra associazione che ha sempre puntato su combinazioni di bianco, nero e rosso. Ma qui ci limitiamo a presentare la versione neutra in bianco e nero, quella con i colori istituzionali e infine, in fondo alla pagina, una delle combinazioni di colori alternative (già utilizzata prima di questo lancio ufficiale, alla serata finale del Premio Cat il 22 gennaio 2019 allo Spazio Rotative di Libertà).
Logo realizzato da Emanuele Sangalli di Mc Studio (https://www.mc-studio.org) in un percorso che ci ha visto collaborare in modo proficuo per grafica e illustrazioni di Mondovisioni 2018, di filmONfilm 2017 al Parco Raggio e del Premio Cat 2017 e 2018 e per il nostro sito web – con una grafica minimalista, con attenzione all’usabilità e in grado di adattarsi graficamente in modo automatico a tutti i dispositivi (computer con diverse risoluzioni, tablet, smartphone, cellulari) grazie a un responsive web design.