La Favorita di Yorgos Lanthimos
Non può non lasciare a bocca aperta, per l’accuratezza dei costumi, la cura dei particolari, l’originalità delle scene, i caratteri scolpiti.
Le bravissime protagoniste sono sempre più cattive, più perfide, più agguerrite, tra uomini insulsi e incapaci.
Vivono un unico sentimento, il desiderio di potere e a quello sacrificano lealtà, solidarietà e affetti. La prevaricazione comincia dagli strati più umili con il bullismo tra le servette nelle cucine, fino alla posizione di privilegio accanto ad una regina tanto temuta quanto patetica, tra sfarzo, noia, intrighi e passatempi stupidi. E da tutto questo esce un film in costume di coinvolgente attualità.
Silvia Signaroldi