La mission della nostra Associazione consiste nella promozione e diffusione della cultura cinematografica, con particolare attenzione al cinema d’essai, ai film indipendenti e ai temi sociali. Le sale cinematografiche del centro città e le sale d’essai sono il contenitore ideale per ospitare proiezioni di film di qualità elevata; purtroppo in questa epoca le sale chiudono, specie nei centri storici delle città italiane. Riteniamo che il nostro operato debba tenere conto anche della difficoltà che il settore attraversa e colpisce soprattutto i piccoli esercenti cinematografici delle monosale, delle sale d’essai e delle sale ancora aperte in centro. Nuove iniziative possono rilanciare la sala come luogo principe di visione dei film (sala vs televisione, computer, tablet e cellulari).
L’Associazione si propone come trait d’union tra gli esercenti nell’ottica di unire le sale e ricordare ai cittadini che, nonostante la perdita recente del cinema Iris, Piacenza è fortunata perché possiede ancora diversi schermi di qualità in centro e a pochi minuti dalla città, a San Nicolò. E in estate all’Arena Daturi. Ci preme sottolineare la valenza del progetto dal punto di vista urbanistico: il centro della nostra città è decisamente più “bello e buono” (kalós kái agathós, per i Greci), potremmo dire più gradevole e vivibile, se in centro sono presenti locali dove mangiare, teatri, musei, spazi espositivi e cinema. Ma se la gente non va al cinema, la sala chiude prima o poi. È una questione di idea della città che ci sta a cuore e che pensiamo, per giunta, debba essere tenuta in considerazione nel recupero e riutilizzo delle ormai ex aree militari. Per questi motivi abbiamo attivato una convenzione con alcuni locali per permettere agli spettatori di avere uno sconto del 10% sulle cene / aperitivi tra un film e l’altro.
Vorremmo accendere i riflettori su queste sale cinematografiche e restituire entusiasmo e attesa al rito di andare al cinema, aspetto che assume per i più giovani un elevato valore formativo; e siamo consapevoli che vi sia un enorme problema di ricambio generazionale nel pubblico cinematografico della sala per la mancanza di una sistematica educazione all’audiovisivo. La generazione dei cosiddetti nativi digitali non ha mai potuto, infatti, sviluppare il rapporto con il cinema che hanno costruito le generazioni precedenti, con un cinema che ha sempre avuto due fondamenta: il grande schermo e la fruizione collettiva del film.
Siamo convinti che da piccole azioni come queste possa emergere lo spirito necessario per affrontare la sfida di Piacenza capitale italiana della cultura 2020. E vincerla, si è detto, significa non tanto arrivare primi nella corsa, quanto produrre buone pratiche durante il percorso e mantenerle una volta esaurito il processo. Ci sembra una valida opportunità per mostrare ai cittadini che a Piacenza si può fare rete e per offrire l’occasione di creare una connessione sinergica tra le sale cinematografiche (e non solo) per proposte culturali di alto profilo con un link con una rivista importante come Internazionale.
I documentari della rivista Internazionale, riuniti nella rassegna Mondovisioni, raccontano come piace a noi la complessità del mondo che ci circonda: storie senza filtri che ci riguardano, emozionanti, profonde, esemplari. Abbiamo fatto lo sforzo di portare i film anche a Piacenza, perché pensiamo che sia giusto offrire ai piacentini la possibilità di guardarli. Del resto, alcune persone ci avevano chiesto: “Non riuscite a proiettarli anche qui senza obbligarci a recarci a Ferrara o nelle altre città dove vengono presentati?”. Bene, quest’anno le pellicole saranno proiettate nei cinema di Piacenza (Corso e Politeama) e San Nicolò (Jolly) e ci auguriamo che siano i cittadini delle province limitrofe a spostarsi per venire a vederle nella nostra. Queste opere documentano quello che sta accadendo oggi sotto i nostri occhi, ma che non sempre vogliamo vedere; forniscono spunti di riflessione che possono essere approfonditi a scuola, dove i giovani hanno bisogno di ricevere stimoli sulle grandi questioni della contemporaneità.
In sintesi gli obiettivi sono i seguenti:
- Galvanizzare gli studenti delle scuole superiori attraverso e per la fruizione classica del film (al cinema, su grande schermo e insieme a altre persone) e restituire agli spettatori più esperti il piacere del cinema con la C maiuscola.
- Rilanciare l’immagine della sala cinematografica quale luogo privilegiato per guardare i film, specie le sale del centro e le sale d’essai a cui gli spettatori piacentini sono affezionati.
- Sostenere un’idea di città caratterizzata da un centro vivo, vivace, vivibile, e capace di rendere tutta la città più attraente per i suoi cittadini e gli abitanti della provincia, ma anche per quelli delle province limitrofe.
- Stimolare la riflessione su temi sociali rilevanti e di scottante attualità attraverso i documentari proiettati.
Altre informazioni sull’argomento: http://cinemaniaci.org/mondovisioni-piacenza/