Cosa è la democrazia? Cosa significa la parola democrazia? È una definizione di sicuro non facile,
anche per i più grandi esperti di politica contemporanea. Quindi metto le mani avanti e premetto
che sono solo un misero studente di cinematografia che prova a scrivere qualche considerazione
sulla democrazia. A venirmi in aiuto c’è il documentario “What is Democracy” della scrittrice e
regista Astra Taylor. Attraverso questo forse capiremo come la parola democrazia si è evoluta e
cosa oggi si intende per democrazia. Una parola usata e abusata nel corso degli anni, una parola
che troppo spesso diamo per scontata durante questa fase di crisi politica e sociale che stiamo
attraversando. La reale definizione di democrazia ce la diedero gli antichi greci: Demos (popolo)-
Kratos (Potere). Etimologicamente potere al popolo, governo del popolo dunque. Ma ecco che
arriva la domanda scomoda: noi, e quando dico noi intendo noi in quanto cittadini liberi, ad oggi, ci
sentiamo al potere? Proviamo a rispondere. Allora, innanzitutto partirei da Platone. Il filosofo greco
affermava che il cittadino deve avere un ruolo attivo nella comunità ma, allo stesso tempo, usava
la parola democrazia in modo dispregiativo, affermando che essa portava alla tirannia a causa dei
comportamenti demagogici per accaparrarsi consensi. Mi si perdoni il salto temporale ma vorrei
chiedervi se quest’idea è tanto distante da ciò che accade oggi nella nostra politica.
Facciamo un passo ulteriore e cerchiamo di capire come siamo arrivati oggi a definire la
democrazia. La democrazia è stata esercitata in diversi modi e nel corso dei secoli la parola ha
cambiato il suo significato. Passando di bocca in bocca, da Platone a Rousseau, da Montesquieu
ad Abramo Lincoln, la democrazia ha subito varianti e modifiche, trasformandosi ora in democrazia
diretta ora in democrazia rappresentativa. La parola ha attraversato diverse epoche e diversi
governi, ma col tempo e con l’esperienza ha acquisito dei diritti, dei fondamenti, che ad oggi uno
Stato che si considera democratico a mio parere dovrebbe rispettare. La base della democrazia è
la partecipazione del cittadino, il cittadino deve avere un ruolo attivo. E come si esercita questo
ruolo attivo? Attraverso una libera manifestazione di pensiero, attraverso il diritto di voto per tutti,
con la libertà di stampa e d’informazione, attraverso la possibilità di avere pari opportunità di lavoro
e di istruzione, avendo il diritto di decidere sul proprio corpo e sull'orientamento sessuale.
Democrazia quindi è la libertà di appendere striscioni sul balcone della propria casa senza che
qualcuno ti ordini di toglierli, è la possibilità di comparare il decreto sicurezza del governo alle leggi
razziali fasciste senza essere sospeso dall’incarico di insegnante. Democrazia è apertura dei porti,
è prestare aiuto alle persone più sfortunate di noi che scappano da situazioni disperate.
Democrazia è il diritto di voto per tutti anche se il pensiero e l’orientamento di quella persona è
diverso dal mio, anche se il voto di Liliana Segre ha lo stesso peso specifico del voto di Fabrizio
Corona, è paradossale ma è così.
Ritorno quindi alla domanda iniziale, noi oggi ci sentiamo al potere, o meglio ci sentiamo liberi di
esercitare il nostro potere, attraverso i diritti che uno Stato democratico come l’Italia dovrebbe
avere? Mi sono soffermato solo sulla situazione italiana facendo riferimenti puramente casuali a un
Ministro degli Interni qualsiasi, perché se dovessi espandere il concetto a un contesto globale
scriverei un testo tanto lungo che “La Divina Commedia” in confronto sarebbe un bigino. Della
situazione globale per mia fortuna se ne occupa “What is Democracy”. Il documentario passa dai
rivoluzionari esperimenti di autogoverno nell’antica Atene alle origini del capitalismo nell’Italia
medievale, dalla Grecia contemporanea alle prese con la crisi finanziaria e l’afflusso di migranti
agli Stati Uniti che fanno i conti con il loro passato razzista e il crescente divario tra ricchi e poveri.
Assistiamo a un viaggio della parola democrazia attraverso i secoli e i continenti per capire a fondo
i problemi e le prospettive del ventunesimo secolo. Ascolteremo le considerazioni su cosa sia la
democrazia, fatte da studenti, da lavoratori e da esperti. Una volta finito il documentario forse
avremo appreso qualcosa in più del mondo che ci circonda ed è giusto così perché democrazia è
anche cultura, il cittadino è attivo anche grazie alla cultura ed il cinema è una delle forme più alte
attraverso cui la cultura si manifesta.
Simone Schiavi