Recensione di La grande scommessa

Film di Adam McKay con Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling, 2H 10’, USA 2015

Chiara Serioli _ Liceo M. Gioia

Cosa ci si potrebbe aspettare da un film che riunisce Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling e Steve Carell? Il primo verdetto potrebbe essere quello di un film per un pubblico prettamente femminile, ma inaspettatamente Adam McKay ci proietta all’interno del mercato immobiliare del 2005. A un passo dalla crisi.
Ricchezza, soldi, mercato florido e stabile, neanche l’ombra di un incidente di percorso. Ciò che dovrebbe spaventare è percepito solo da pochi outsider. L’imminente crisi aveva già fatto segretamente capolino. Alla vista di tutti, specialmente di occhi attenti, ma più comodamente non considerata.
Un film che si misura con l’inganno. Truffe, raggiri e segretezza: gli ingredienti perfetti e necessari del crack finanziario. McKay ci fornisce una storia attenta, critica, polemica. Un fascio di luce sugli artifici del mercato. Un prodotto autoironico e serio allo stesso tempo. A tratti difficile da seguire per il pubblico ignaro e impreparato. Un colpo alle basi del sistema economico da una parte. Un’ossatura narrativa solida dall’altra. Un finale amaro, ma onesto.

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