di Mario Martone, con Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, 2h 13′, ITA 2021
Nella Napoli della Belle Époque, a inizio ‘900, splendono i teatri e il cinematografo. Il grande attore comico Eduardo Scarpetta vive per il teatro, attorno al quale gravita anche tutto il suo complesso nucleo familiare, composto da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi. Al culmine del successo Scarpetta commette però un pericoloso azzardo: realizzare la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio. La sera del debutto in teatro si scatena un finimondo: urla, fischi e improperi, e perfino una denuncia per plagio dallo stesso D’Annunzio. Inizia, così, la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia. Tutto nella vita di Scarpetta sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il destino che lo voleva perduto e vincerà la sua ultima partita.